DIDATTICA OBJECTS

"Ci saranno sempre delle pietre sulla strada davanti a noi.
Saranno ostacoli o trampolini di lancio;
tutto dipende da come le useremo" ◆ Friedrich Nietzsche

Il LABORATORIO "OBJECTS" 2023 di PIETRE E OGGETTI IN EQUILIBRIO si è svolto con la classe 2ªD del ciclo primario dell' Istituto Comprensivo Parma Centro.

Nei testi dei precedenti laboratori (vedi DIDATTICA) si è già parlato della parte teorica del corso, del carattere multidisciplinare delle lezioni che porta alla consapevolezza di ciò che si sta facendo, della conoscenza del mondo che ruota attorno alla Land Art e dell'acquisizione delle tecniche di bilanciamento, tutti aspetti indispensabili per produrre equilibri performanti ed esteticamente pregevoli.

Si è già molto scritto sulle potenzialità dell'utilizzo pratico di materiali naturali non strutturati, sul potenziamento della capacità di concentrazione, di memoria e soluzione di problemi complessi; sulla capacità di improvvisare o superare un imprevisto; sullo sviluppo della fiducia e del controllo di sé, della partecipazione e collaborazione lavorando in gruppo in uno stato di empatia e di ascolto, valorizzando le capacità e le diversità di ognuno.

Si è scritto di questo e altro ancora, ma in questa nuova esperienza sono emerse alcune novità, non ancora esperite nei precedenti laboratori, su cui va focalizzata l'attenzione.

Dettagli di alcuni piccoli oggetti utilizzati dai bambini nelle composizioni.

Come si rende subito evidente dalle prime immagini degli studi, ad essere equilibrate non sono solamente le pietre naturali ma una serie di piccoli oggetti artificiali. Nella pratica degli equilibri le pietre escono già dalla loro funzione di elementi naturali distesi sul letto di un fiume o nella risacca di una spiaggia, per organizzarsi in una composizione plasmata dalle mani di chi si impegna in un gesto artistico. Così anche quei piccoli oggetti personali, compagni di giochi dei bimbi e avventure della fantasia, trovano una nuova e inaspettata funzione per mezzo degli equilibri. Esiste infatti una disciplina artistica, l'objects balancing, che fa eco alle pietre in equilibrio e a cui ogni appassionato bilanciatore non ha potuto sottrarsi, molti in modo del tutto sporadico, altri invece lo hanno fatto bilanciando con impegno qualsiasi oggetto possibile anche davanti a spettatori, in luoghi pubblici o in tv. Chi non ha mai provato a costruire un castello di carte? L'arte degli equilibri non ha limiti, il centro è l'equilibrio non il mezzo. Anche se la nostra preferenza è tuttavia rivolta alle pietre, non possiamo non considerare l'universalità dell'equilibrio e che prima di tutto è grazie all'acrobata, l'uomo che bilancia se stesso, che già parecchio tempo fa è iniziata l'infiltrazione dell'elemento radicalmente artistico nel mondo degli esseri umani...

I quattro sfondi 70x50 realizzati con i gessetti di creta.

Un'altra novità che valorizza queste piccole creazioni sono gli sfondi, che per la prima volta sono stati prodotti collettivamente dai bambini stessi in collaborazione con la maestra di matematica Federica. La produzione di uno sfondo è la creazione di un ambiente che accoglie le piccole sculture, uno spazio di forme e colori che le isola e le fa emergere. Queste composizioni astratte e policromatiche sono legate a filo diretto con le lezioni di geometria delle forme piane, sono state l'occasione di sperimentare un'attività grafica per la conoscenza di queste figure, si è creato in questo modo un collegamento diretto fra lezione didattica e laboratorio.

I disegni che accompagnano i testi dei bambini.

Con la maestra di italiano Alice, questi bambini si sono impegnati nella scrittura seguendo una precisa scaletta, hanno prodotto brevi testi che descrivono il laboratorio e la loro creazione, aggiungendo alle parole un disegno che rappresenta graficamente la loro opera di equilibri. Le pagine dei quaderni seguono le fotografie degli studi alla fine di questa presentazione.

Momenti del laboratorio.

Un altro carattere di novità risiede nella diversa prospettiva di creare questo corso da insegnante interno, in collaborazione con maestre e alunni che ho potuto conoscere continuativamente per un intero anno scolastico, diversamente dai precedenti laboratori dove, in qualità di collaboratore esterno, la frequentazione dei bambini iniziava e finiva nel periodo del corso stesso.

Le mani dei bambini all'opera.

Diversa è stata dunque la mia personale visione nel vedere creare queste composizioni artistiche a bambini il cui carattere mi era già noto, per scoprire che le pietre in equilibrio hanno la facoltà di far emergere lati inaspettati della personalità di ognuno, risorse e capacità inattese, spesso nascoste, che erano lì semplicemente pronte a rivelarsi; entusiasmi che esprimono innocente voglia di vivere, desiderio di forme, colori e creatività, una felice serie di coinvolgimenti e sorprese che rendono anche questo laboratorio unico e irripetibile ma che ci lascia il desiderio mai sopito di ricominciarlo ancora.

Il laboratorio è stato realizzato in collaborazione con le insegnanti Alice Ringozzi, Daniela Carlevaris, Federica Chiampo.

A seguire gli studi delle composizioni intervallati dai quaderni con testo e disegni dei bambini, buona visione.